Emissione autofattura
Per prima cosa è necessario impostare, nella sezione Intestazione, il “Tipo Documento” corretto in base al tipo di autofattura che dovete emettere (prima di generare il vostro documento chiedete informazioni in merito al vostro commercialista).
Le opzioni disponibili sono:
- TD21: autofattura per splafonamento
- TD24: Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a)
- TD25: Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b)
- TD26: Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
- TD27: Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa
Per gli altri tipi di autofattura si faccia riferimento a Autofattura conto fornitori

In secondo luogo è necessario modificare il “Soggetto Emittente” ed impostare “Cessionario Committente”
Adesso inseriamo il fornitore nel campo “Cliente” e procediamo alla compilazione della fattura; è possibile inserire le spese come “nuova riga manuale” oppure impostare esattamente gli articoli acquistati (in questo secondo caso le giacenze verranno scaricate dal gestionale ma non è un problema come vedremo in seguito)
Terminata la compilazione della fattura possiamo inviarla al SDI come una qualunque altra fattura, il sistema dell’agenzia delle entrate durante l’elaborazione della fattura riconoscerà che si tratta di un autofattura e ci risponderà con una fattura passiva corrispondente.
Riceveremo quindi la fattura passiva relativa e potremo gestirla come un qualunque altra fattura passiva (in caso siano stati inseriti gli articoli ricaricheremo quindi le giacenze).